Dormire e Mangiare
Hotel Viterbo |
Agriturismo Viterbo |
Bed and Breakfast Viterbo |
Affittacamere Viterbo |
Ristoranti Viterbo |
Il territorio
I paesi della provincia |
La Città di Viterbo |
Le Terme di Viterbo |
Lago di Bolsena |
Lago di Vico |
Mare e Spiagge |
Monti Cimini |
La Valle del Tevere |
Guide Turistiche
Guide Turistiche Viterbo |
Vetralla in Provincia di Viterbo |
Vetralla conta circa 13000 abitanti e si trova a 15 Km dal capoluogo Viterbo. E' un centro di media grandezza di aspetto in parte medievale, allungato su un piano stretto fra due corsi d'acqua. Anche da Civitavecchia non dista che 25 Km. Il territorio di Vetralla è molto ospitale e ben fornito di attività commerciali,servizi,ristoranti,agriturismi e Bed and Breakfast. Il paese è contornato dalla bella campagna viterbese e da alcuni boschi secolari dove tra l'altro vengono raccolti i famosi e prelibati funghi porcini. Tutti gli anni nel mese di Settembre si svolge proprio la sagra del fungo porcino di Vetralla. Tra le altre manifestazioni ricorrenti e particolarmente riuscite che si svolgono a Vetralla vi ricordiamo “Fiori alla finestra e cene in cantina”,allestimenti floreali, realizzati dai cittadini e dai commercianti, adornano le vie del centro storico e i vicoli che caratterizzano il paese, mentre i visitatori possono gustare le specialità locali all’interno delle antiche cantine, che vengono aperte per questa occasione. Lunghe tavolate sono al centro di questi suggestivi luoghi che, illuminati dalle fiaccole, rievocano la tradizione e fanno ritrovare il piacere della convivialità. Tra i migliori prodotti del territorio ricordiamo l'eccellente olio extra vergine di Vetralla, che ogni anno viene celebrato nella festa dell'olio. Luoghi interessanti del territorio Vetrallese: La Collegiata di S.Andrea Apostolo (Duomo): Si tratta di un vasto edificio già preludente al neoclassico, iniziato nel 1711 da G.B. Contini e consacrato nel 1721. Conserva all'interno alcune tele pregevoli e un reliquario in argento dorato. Custodisce numerose opere che vanno dal XII al XVIII secolo. La chiesa di S. Francesco è la più antica nel comune di Vetralla, fu eretta sui resti di una precedente costruzione risalente forse al sec. VII, nel sec. XII fu ampliata ed assunse l'aspetto attuale. La semplice facciata ha un pregevole portale con lunetta dai motivi floreali. La chiesa campestre di S. Maria in Forcassi fu dedicata a Maria S.S.Annunziata. nel 1449, in occasione del Giubileo, quando numerosi pellegrini vi transitarono nel corso del viaggio per Roma. Nell'interno sono ancora visibili tracce di affreschi ritraenti la Madonna. La zona archeologica di Vetralla: In epoca romana era sede di una "mansio" della Via Cassia e si trova, infatti, indicta in antichi itinerari. Sappiamo da uno storico locale che nel '600 vi erano ancora notevoli testimonianze di epoca romana, mentre oggi sono visibili solo alcuni resti dell'antica Cassia e dei monumenti sepolcrali che erano eretti lungo la Via. Nel Medioevo parte degli abitanti di Foro Cassio si spostò verso l'attuale Vetralla ed il centro, anche se non si spense mai del tutto, cadde piano piano in disuso, materiali di epoca romana provenienti da Foro Cassio furono utilizzati per costruire la chiesa di S. Francesco. Tra il '400 ed il '500, quando la situazione politica della zona acquistò una certa stabilità, Foro Cassio fu ripopolato. Grotta Porcina a Vetralla: Situata lungo il percorso della Via Clodia, nel punto in cui questa attraversa il Fosso Grignano, la necropoli di Grotta Porcina (VII - III sec. a.C.) è costituita da numerose tombe a fossa, da un imponente tumulo con ponte di accesso alla sommità, un'immensa tomba a camera con soffitto a cassettoni e numerose tombe a camera semplici con trave centrale e deposizioni laterali. Storia di Vetralla: Vetralla venne abitata dagli Etruschi come tutta la zona, poi vennero i Romani intorno al IV sec. a.C. e successivamente i Barbari. Durante il medioevo fu dominata dagli Orsini, i Di Vico, gli Anguillara e i Farnese. I Di Vico lasciarono alcune testimonianze come il sarcofago per il figlio di Giacomo Di Vico, l'ultimo signore di Vetralla, conservato nella chiesa di S.Francesco ed un castello nel quale Giacomo venne catturato insieme ai suoi tre figli Francesco, Sicuranza e Menelao prima di essere imprigionati nella rocca di Soriano nel Cimino, dove Giacomo venne decapitato. Innocenzo III donò alla città una vasta estensione di boschi nel 1206, ma fu la causa di una lunga contesa con Viterbo che ne rivendicava il possesso. Per evitare il ripetersi di tali controversie, tutti gli anni il Comune organizza una cerimonia nei boschi di Monte Fogliano durante la quale il sindaco sposa un'albero, da cui il nome della cerimonia sposalizio dell'albero. Il borgo medievale custodisce grandi tesori, angoli suggestivi e nobili palazzi. Quello che è certo è che Vetralla era, in origine, un pagus villanoviano, come sembra attestare la presenza di tombe a fossa risalenti all'VIII e VI secolo a.C. rinvenute a Cerracchio e Poggio Montano. Nel periodo etrusco Vetralla è probabilmente uno dei tanti piccoli insediamenti sparsi nella zona,nelle sue immediate vicinanze, oltre a Norchia, troviamo tracce di insediamenti in località Grotta Porcina (VI secolo a.C), Monte Panese e Valle Cajana. Nel periodo romano il centro viene progressivamente abbandonato in favore del vicino Forum Cassii. La stazione di sosta, divenuta un vero e proprio centro abitato con tanto di locande, scuderie, mercato e addirittura una corte di giustizia, conosce a sua volta un progressivo abbandono nei secoli VII - VIII a seguito delle invasioni barbariche. A questo periodo risale la nascita del nucleo originario dell'attuale Vetralla, un piccolo castrum realizzato per esigenze difensive sullo sperone roccioso che si affaccia sulla valle di S. Antonio. |